La ERDAS Inc. rilascia ogni anno l'aggiornamento completo dell'intera suite software. Infatti, questa mattina, è stata rilasciata la versione 2011.Le novità sono molteplici e riguardano ERDAS IMAGINE e LPS con tutte le relative estensioni, ed ERDAS Apollo.
Nell’ottica della condivisione e interoperabilità tra sistemi, ERDAS IMAGINE 2011 offre il supporto nativo della connessione alla mappe di Microsoft Bing® (Aerial, Roads, Hybrid), da utilizzare come dati cartografici di sfondo per le proprie applicazioni, e la sincronizzazione con Google Earth, come ulteriore piattaforma di dati multi sorgente con cui confrontare i propri output. La suite ERDAS 2011 punta ancora di più sulla massimizzazione della produttività dell’utente grazie alla possibilità di distribuire i processi su una infrastruttura di risorse hardware condivise in rete. Aumentando il numero di processamenti batch in parallelo che è possibile lanciare, sfruttando anche tutti i cores della propria macchina locale o remota, l’utente può ridurre drasticamente i tempi di elaborazione. Anche ERDAS APOLLO 2011 può essere utilizzato in un’architettura di sistemi in cluster per assicurare la continuità dei servizi Web, consentendo anche di organizzare i servizi di gestione e pubblicazione dei dati geospaziali in outsourcing attraverso una struttura cloud-based.Questa nuova release raggiunge l’obiettivo di rendere ancora più efficienti ed integrati tra loro i processi, in un unico workflow end-to-end, dall’acquisizione all’elaborazione, dall’estrazione di informazioni alla loro condivisione per creare valore sui dati geospaziali. Tutti i clienti ERDAS con contratto di manutenzione attivo riceveranno gratuitamente l’aggiornamento alla nuova versione di tutti i software, usufruendo del consueto supporto tecnico di Planetek Italia.Per tutti i dettagli potete visitare il sito di Planetek Italia.
Proviamo ad immaginare una situazione di emergenza dovuta ad una calamità naturale. Immaginiamo, ad esempio, che un terremoto o un alluvione abbia arrecato ingenti danni ad un centro abitato.
Esigenza:
Gli amministratori locali hanno il compito di gestire l'emergenza, identificare le aree colpite, pianificare gli interventi e stimare i relativi danni. Tutto questo in tempi contenuti per limitare al massimo i danni e per portare alla popolazioone i dovuti soccorsi.
Soluzione:
Avere a disposizione, nel più breve tempo possibile, dati telerilevati acquisiti ad hoc per l'emergenza è un elemento fondamentale per le tempestive operazioni di intervento. Tuttavia, se non si dispone degli strumenti necessari per elaborare tali dati altrettanto tempestivamente, si perde tutto il vantaggio della disponibilità immediata di dati geospaziali. Come posso realizzare una carta delle aree colpite affidabile, accurata e in tempi brevi? Possiamo essere davvero efficienti se impariamo ad usare ERDAS IMAGINE DeltaCue. In questa sesta videolezione vi mostriamo come è possibile analizzare velocemente i cambiamenti intervenuti su un territorio grazie alle procedure automatiche e wizard-based di DeltaCue, il modulo aggiuntivo di ERDAS IMAGINE dedicato specificatamente alle analisi di change detection.
Riprendendo il lavoro fatto nella scorsa quinta videolezione, in cui abbiamo coregistrato dei dati satellitari multitemporali su Baghdad, vedremo ora come analizzare i cambiamenti intervenuti agli edifici della città tra due acquisizioni successive.
In particolare impareremo a:
Preparare i dati per l'analisi. Senza avere particolari competenze specifiche, vedremo come utilizzare le procedure automatiche di DeltaCue per tagliare i nostri dati sull'area effettiva di sovrapposizione, normalizzarne i valori spettrali, eliminare la presenza di nuvole, ecc... Selezionare la giusta procedura di change detection. DeltaCue mette a disposizione dell'utente numerosi algoritmi di change detection: da quelli specifici per analizzare i cambiamenti della vegetazione o del suolo, a quelli indicati per identificare le modifiche occorse a lle opere antropiche, ecc... Vedremo inoltre come impostare un valore soglia per individuare il cambiamento e la possibilità di reiterare la procedura. In questo modo siamo in grado di confezionare un personalizzato workflow di change detection, particolarmente idoneo ai nostri sciopi. Con DeltaCue identifichiamo solo le caratteristiche di nostro interesse. Ripulire l'output con i filtri. Una volta ottenuto il risultato della nostra procedura, vedremo come migliorare l'output grazie all'utilizzo dei numerosi filtri disponibili in DeltaCue. Abbiamo la possibilità di utilizzare filtri spettrali, filtri per rimuovere gli errori dovuti ad una coregistrazione non idonea, filtri spaziali per vedere solo i cambiamenti di oggetti dalle caratteristiche geometriche particolari, ecc...I filtri di DeltaCue ci consentonodi eliminare i cambiamenti non reali o quelli ai quali semplicemente non siamo interessati.
Le analisi di change detection sono alla base di qualsiasi pianificazione di interventi in caso di calamità. Per i governatori locali, ad esempio, le mappe delle aree colpite sono gli strumenti sulla base dei quali vengono stimati i danni e richiesto lo stato di calamità al governo centrale. Realizzare tali mappe in tempi rapidi è quindi di fondamentale importanza. La disponibilità immediata di dati georiferiti da sola non è sufficiente se non si è in grado di elaborare tali dati altrettanto rapidamente. In tal senso, strumenti di elaborazione guidata, rapida e personalizzabile dei dati sono necessari tanto quanto questi ultimi. DeltaCue consente di realizzare analisi di change detection in pochi semplici passi, usufruendo dei wizard già predisposti nel software e senza la necessità di una competenza specifica a riguardo.
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Mi premeva segnalare a tutti gli utenti della piattaforma ArcGIS 10, che sono già disponibili le versioni compatibili delle estensioni ERDAS, quindi Image Analysis e Stereo Analyst con i sottomoduli Terrain Editor e Feature Assist.
Si tratta di strumenti che permettono di svolgere in ambiente GIS l'image processing più tradizionale, con Image Analysis, fino alla più avanzata con Stereo Analyst che permette di estrarre gli elementi 3D da stereocoppie.
Per scoprire tutte le potenzialità di queste estensioni potete visitare il sito di Planetek Italia a questo link .
Rimanete in ascolto sul Blog, tutta la suite ERDAS 2011 verrà rilasciata tra pochi giorni!!