25 luglio 2012

Soluzioni geospaziali per preservare le foreste nel mondo

Vi segnalo subito l'appuntamento:
Domani 26 Luglio 2012, alle ore 16.00 (ora italiana)
"Preserving the World’s Forests "
Per seguire il webinar occorre registrarsi qui.

Le foreste, oltre a fornirci risorse essenziali per la nostra vita, influenzano direttamente il clima terrrestre, avendo così un importantissimo impatto sui suoi cambiamenti e dinamiche evolutive. Per assicurarsi che le foreste continuino a svolgere questo ruolo anche per le generazioni future, gli specialisti e gli esperti forestali devono raccogliere e valutare informazioni sulle foreste per monitorare la loro espansione o il loro depauperamento a livello globale.
Il webinar di domani mostrerà un caso applicativo reale di come può essere gestito e monitorato efficacemente un ecosistema forestale, sottolineando l'importanza dei criteri di ricerca e della tipologia di processi che devono essere intrapresi per preservarlo correttamente.
Da un punto di vista operativo, il webinar illustrerà come le soluzioni software per la fotogrammetria, il remote sensing e le analisi spaziali GIS della INTERGRAPH | ERDAS offrono agli analisti una piattaforma di analisi integrata che consente di comprendere la biodiversità, monitorare la deforestazione e le attività di disifenstazione, rilevare e bloccare la raccolta illegale delle risorse forestali, mappare le zone a rischio incendio e aumentare la consapevolezza della salute dell'ecosistema.
E' interessante sottolineare come al giorno d'oggi le tecnologie geospaziali possano essere applicate con successo praticamente in tutti i settori industriali ove ci sia necessità di una informazione geografica accurata come strumento di supporto alle decisioni. Da questo punto di vista, l'industria delle infrastrutture e dei trasporti , delle reti tecnologiche e delle telecomunicazioni, così come i settori della pubblica sicurezza e della difesa, sono i mercati su cui l'industria delle tecnologie geospaziali focalizza maggiormente la sua offerta.
Come ben sottolineato da Mladen Stojic - Vice President, Geospatial at Intergraph SG&I - in un suo recente post sul blog GISCafè, l'industria dell'agricoltura è un settore capace di esprime una forte domanda di dati e tecnologie geospaziali.

".....Clearly, there is a significant demand for spatial data in the agriculture sector. Using remotely-sensed data in agriculture analysis enables organizations to make critical decisions to correct issues with the seasonal crop.  Crop analysis such as characteristic definition, health and stress detection, change detection and understanding the effects of environmental factors can all be used to make efficient and valuable decisions in a timely manner....".

Per questo Stojic è convinto che le tecnologie geospaziali specifiche per le necessità dell'industria dell'agricoltura continueranno a crescere in futuro.

"...Agriculture is a market that affects all of us, clearly tied to the land and the impacts of change. Geospatial technologies serving this marketing will continue to grow as their unique workflows are adequately addressed...".
Per dimostare tutto questo, Stojic invita a guardarsi il recente webinar 
"Better Crop Management Through Geospatial Technology"
disponibile in archivio.

Dalle parole ai fatti: il webinar presenta una soluzione web basata sulle tecnologie Intergraph e le coperture satellitari RapidEye per una gestione ottimizzata ed efficace delle colture. Grazie all'utilizzo del Model Maker di ERDAS IMAGINE, e a servizi standard OGC per la fruizione dei dati via web, un'azienda brasiliana produttrice di canna da zucchero è stata in grado di implementare e pubblicare, direttamente tramite ERDAS APOLLO, workflow di processamento, come servizi WPS, specifici per analisi di change detection durante la stagione della coltivazione della canna da zucchero. Il Brasile è il più grande produttore di canna da zucchero nel mondo, pertanto questo tipo di informazioni ha un valore inestimabile poiché influenza direttamente la distribuzione del prodotto e i prezzi a livello globale.

19 luglio 2012

Come funzionano le licenze ERDAS

Riceviamo spesso richieste di supporto da parte dei nostri clienti che hanno dubbi su come licenziare e configurare correttamente i prodotti della suite INTERGRAPH | ERDAS in loro possesso.
Pubblico, pertanto, questo post sul sistema di licensing dei prodotti ERDAS in particolare.

Ecco allora alcune informazioni fondamentali:
  1. Le licenze ERDAS sono fisicamente legate al MAC address (indirizzo fisico) della scheda di rete presente sulla macchina. Qualora si abbiano più schede di rete installate (LAN, Wireless, ecc.), si può scegliere a quale scheda di rete legare le licenze. Ciò non comporta alcuna differenza per la corretta attivazione delle licenze e il funzionamento del software. All'atto dell'installazione, il software genera un proprio codice System ID, derivandolo dal MAC address della scheda di rete;
  2. Tutte le licenze ERDAS sono di tipo floating: è possibile installare la licenza su un server (o anche su un client che funga da server di licenza) e far partire il software localmente o su una macchina remota, richiamando la licenza dal server di licenza. Ciò consente di poter avviare il software su una qualsiasi macchina collegata in rete al server. Quindi diversi utenti possono far partire il software localmente sulla loro macchina, ciascuno però impegnando una licenza per volta. Es: Se posseggo N. 2 licenze, al massimo 2 utenti contemporaneamente potranno lavorare col software. Un terzo ipotetico utente dovrà attendere che almeno una licenza si liberi per poterne usufruire;
  3. Il sistema di licensing di ERDAS non supporta System ID virtuali, derivanti cioè da server di licenza virtuali, per cui il server a cui legare la licenza deve essere necessariamente una macchina fisica. Ciò, tuttavia, non esclude che i software ERDAS (IMAGINE, LPS, APOLLO, ecc.) possano funzionare anche in un ambiente virtuale;
  4. Attenzione al teaming delle schede di rete. Quando si utilizzano 2 schede di rete in configurazione "TEAMED", cioè in modo che siano viste come una scheda sola, si genera un conflitto di System ID, dovuto al fatto che ciascuna scheda rimane comunque caratterizzata da un proprio MAC address univoco. Questa configurazione, adottata per raddoppiare la banda disponibile e garantire una maggiore sicurezza, genera un errore ben noto (324350 -  Error: System ID not valid use valid System ID "ffffffff") che non consente di caricare il file di licenza e, quindi, di avviare il software;
  5. Incompatibilità IPv6: si tratta di un'incompatibilità che si verifica su macchine "dual-stack", ovvero macchine che adottano entrambi i protocolli internet IPv4 e il suo successore IPv6, adottato a causa  dell'insufficienza di spazio per l'indirizzamento dei dispositivi in rete. La soluzione a questa incompatibilità dipende dal sistema operativo utilizzato (consulta qui);
  6. Cambio di System ID: una volta collegate definitivamente le licenze alla macchina deputata a server di licenza, è tuttavia possibile effettuare il cambio del server di licenza, spostando le licenze su un altro server (license rehosting). Per i clienti con regolare contratto di manutenzione attivo, tale cambio può essere effettuato gratuitamente per un massimo di due volte nell'arco dei dodici mesi del periodo di manutenzione;
  7. Esiste la possibilità di legare le licenze non al MAC address della scheda di rete ma ad una chiave USB. Questo consente di poter cambiare il server di licenza tutte le volte che si vuole spostando semplicemente di volta in volta la chiave USB su un server di licenza diverso.
  8. Esiste la possibilità di prendere in prestito una licenza (license borrowing) dal server e spostarla su una macchina locale per un periodo massimo di 40 gg. Questo consente di avere temporaneamente una licenza in locale e utilizzare il software anche quando non si è connessi al server di licenza (utile magari quando si è fuori sede).

Ricordo, a beneficio di chi invece ha effettuato installazioni e disinstallazioni successive della suite ERDAS, un utilissimo vademecum su come far funzionare il software, caricando correttamente il file di licenza da noi ricevuto.

09 luglio 2012

GeoXperience Webinar: i seminari web di Planetek Italia

Planetek Italia sceglie i seminari via web come ulteriore strumento per promuovere e condividere la conoscenza Geospaziale nell'ambito della comunità geomatica italiana.
Il nome scelto per questa nuova iniziativa è GeoXperience Webinar.

---------------
Il primo appuntamento è
Mercoledì, 11 luglio 2012 - ore 12,00
Workflow per la produzione di mosaici di ortofoto per la copertura di aree vaste  

I temi del webinar saranno:
  • Ortorettifica di blocchi di immagini in ERDAS LPS;
  • Fusione multispettrale-pancromatico con modelli ERDAS IMAGINE;
  • Mosaicatura immagini, bilanciamento dei colori e compressione in ERDAS ER Mapper; 
Il focus del webinar sarà, quindi, sulle tecniche di ortorettifica e mosaicatura di grandi banche dati,  mostrate attraverso l'utilizzo degli strumenti software della suite INTERGRAPH | ERDAS 

Per le modalità di preiscrizione consultate la pagina dedicata, cliccando qui
Per conoscere il calendario dei prossimi webinar, consultate il programma cliccando qui
---------------

Si, avete capito bene: in un mondo dell'informazione aperto, interattivo, condiviso, in una parola sola, in un mondo sempre più 2.0, Planetek Italia ha scelto di adottare anche questa forma di comunicazione, attraverso la formula dei Social Webinar.
Si tratta di seminari web, gratuiti e aperti a tutti, guidati da un moderatore con l'obiettivo di condividere esperienze tecniche e applicative su temi specifici o di particolare importanza.
Durante i webinar il moderatore, un esperto dello staff di Planetek Italia, condividerà con i partecipanti non solo conoscenze specifiche di settore ed esperienze significative, ma anche risorse multimediali, documentazione specifica, ecc.
La scelta della formula "Social" intende garantire la massima interazione tra il moderatore e i partecipanti: non si tratterà, infatti, di un momento di formazione in cui i partecipanti ascolteranno passivamente il docente, bensì di una sorta di tavola rotonda in cui i partecipanti interagiranno attivamente con il moderatore, ma anche tra di loro, avendo la facoltà di intervenire, porre domande, chiedere un approfondimento, ecc.
L'obiettivo finale è, quindi, quello di creare uno spazio virtuale in cui professionisti, tecnici e utenti in generale si possano incontrare e condividere il loro sapere e le loro esperienze su tematiche di interesse comune.
I temi proposti spazieranno dagli Open Data, alla Direttiva INSPIRE, dalle regole tecniche del DigitPA, all'RNDT, al programma spaziale europeo GMES, ecc. Non mancheranno anche webinar dal taglio più specifico, ad es. sull'utilizzo dei dati satellitari radar o sull'ortorettifica e mosaicatura di dati satellitari ottici ad altissima risoluzione. 
Il richiamo al magazine aziendale di Planetek Italia (GeoXperience) è evidente. Ogni sei mesi, infatti, (solitamente a Giugno e a Novembre) pubblichiamo questa rivista che racconta i principali progetti che realizziamo (ponendo l'accento soprattutto su come li realizziamo), ma anche le principali novità che riguardano le tecnologie e le applicazioni del telerilevamento.
GeoXperience Giugno 2012
La rivista GeoXperience, inoltre, con i suoi articoli e approfondimenti, fa il punto della situazione su quelle che sono oggi le tematiche di maggior interesse in ambito Geospaziale, vale a dire Linked Open Data, Smartcities, INSPIRE, GMES, ecc., temi che sono anche oggetto di discussionee e approfondimento anche sul blog Planetek Italia.
Insomma è chiaro a tutti ormai: gli strumenti di condivisione a marchio Planetek Italia sono davvero tanti, per cui non ci sono più scuse per non essere sempre aggiornati sulle ultime novità!!!