Chi lavora con dati geospaziali spesso è costretto a impiegare il
proprio tempo in operazioni ripetitive e noiose. Tempo sottratto alle
attività di maggiore valore come l’analisi dei risultati ottenuti,
fondamentale per l’adozione di decisioni. Queste perdite di tempo
possono essere drasticamente ridotte o eliminate, se si adottano
processi automatizzati e flussi di lavoro personalizzati: questa è la
finalità per cui Hexagon Geospatial ha messo a punto lo Spatial Modeler, il nuovo tool di ERDAS IMAGINE dedicato alla modellazione di processi di calcolo.Lo Spatial Modeler consente di modellare operazioni di geoprocessing, anche complesse, attraverso procedure personalizzate e ripetibili, consentendo all'utente di costruire dei workflow personalizzati per l'elaborazione delle immagini. Il tool fornisce centinaia di funzioni, algoritmi e strumenti analitici (denominati operators, vedi figura a sinistra) che possono essere facilmente concatenati ottenendo dei modelli personalizzati per la soluzione di problemi geospaziali. I modelli creati possono essere salvati e riutilizzati in altri progetti o in altre soluzioni in combinazione con altri operatori o con altri modelli.
L'interfaccia grafica dello Spatial Modeler è completamente integrata nel workspace di ERDAS IMAGINE: è costituita da una finestra di colore bianco dedicata all’editing (in
cui disegnare il modello) e una finestra che contiene gli operatori da
utilizzare per la costruzione del modello. Per costruire il modello è sufficiente trascinare, con il mouse, gli
operatori nello spazio bianco dedicato all’editing. A ciascun operatore
utilizzato corrisponderà un'icona dotata di porte d'ingresso (INPUT) e
porte d'uscita (OUTPUT). Per collegare i vari operatori utilizzati è sufficiente connetterli mediante le porte di input e di output.E' possibile accere allo Spatial Modeler, per creare un nuovo modello, in due modi: dal menu File cliccando su New>Spatial Model Editor oppure dal ribbon Toolbox cliccando su Spatial Model Editor> Spatial Model Editor. Per utilizzare un modello salvato in precedenza è possibile utilizzare il comando File>Open>Open Spatial Model oppure dal ribbon Toolbox>Spatial Model Editor>Launch Spatial Model.
sasasa
I modelli spaziali creati con lo Spatial Modeler possono essere pubblicati e resi disponibili su piattaforme web tramite ERDAS APOLLO Professional (tramite il tool Publish to ERDAS APOLLO, vedi figura a sinistra). I modelli, infatti, possono essere salvati nel catalogo di Apollo ed essere inseriti tra le query che, automaticamente, la piattaforma online proporrà all'utente finale. In questo modo è possibile consentire agli utenti di una piattaforma web di usufruire, tramite interfacce intuitive, di potenti strumenti per l’elaborazione dei dati, con un semplice browser Internet.Per approfondimenti sull'utilizzo dello Spatial Modeler:
- Guardia il video corso "Adding Analytical Recipes to ERDAS IMAGINE"
- Introduction to Spatial Modeler
- Spatial modeler Basics
