08 novembre 2010

Creare e analizzare scenari in 3D [Videocorso in italiano su ERDAS]

Prima di introdurci alla creazione ed analisi di scenari in 3D possiamo domandarci:
Quanto è importante poter predire i possibili scenari futuri di evento o di un fenomeno naturale ai fini del rischio ambientale?
Quanto è importante poter visualizzare ed analizzare da tutti i punti di vista un territorio e le sue dinamiche ai fini della pianificazione?
Quanto è importante simulare realisticamente un'azione di intervento in un contesto geografico ostile o di difficile accesso per il successo dell'operazione?

In tutti e tre i casi la risposta è: fondamentale!
In realtà le applicazioni che si basano sull'analisi 3D di un territorio sono molte di più dei tre casi da me enumerati.
Per capire esattamente di cosa stiamo parlando ecco a voi la quarta puntata del videocorso in italiano su ERDAS, che mostra come utilizzare il modulo IMAGINE VirtualGIS per analizzare i propri dati in 3D.




Vedremo dal vivo come:
  • Preparare correttamente i propri dati per la visualizzazione in 3D. Dalle opzioni di visualizzazione del DEM e dell'immagine raster, dall'estrusione dei file vettoriali al giusto livello di dettaglio con cui renderizzare i dati geospaziali per un'agevole ed efficace animazione 3D. Le grandi compagnie del settore Oil&Gas sfruttano con gran beneficio le visualizzazioni tridimensionali di DEM e superfici del sottosuolo per rappresentare correttamente l'ambiente sotterraneo e modellizzare strutture 3D in profondità, dati di pozzo, superfici, ecc...Disporre di un modello tridimensionale completo del suolo e del sottosuolo consente di individuare con maggiore certezza la presenza di idrocarburi o minerali evitando lo spreco di trivellazioni infruttuose.
  • Personalizzare l'ambiente virtuale 3D per renderlo il più realistico possibile. Impostando il valore di esagerazione verticale opportuno con cui rappresentare il DEM, possiamo enfatizzare l'orografia del territorio e rappresentare meglio la sua variabilità altimetrica per "vedere" determinati fenomeni, o i loro risultati, altrimenti difficili da individuare. Scegliendo il colore di background e del cielo, possiamo creare delle viste prospettiche più realistiche per presentare con successo, e in maniera suggestiva ed interattiva, i nostri progetti di lavoro.
  • Creare dei voli virtuali 3D. La scelta ampia di modalità di navigazione, la possibilità di creare dei percorsi predefiniti dall'utente e le notevoli prestazioni nel rendering 3D, ci consentono di simulare realisticamente un volo sopra l'area oggetto di studio e di analizzarne le caratteristiche da tutti i punti di vista. In campo militare tali simulazioni di volo sono essenziali nelle fasi di addestramento dei piloti, di ricognizione e perlustrazione preventiva del territorio prima dell'intervento reale, di organizzazione della logistica per lo spostamento dei mezzi e delle truppe, ecc...In determinati casi, tutto questo può determinare il successo o l'insuccesso di un'operazione e preservare la stessa vita degli operatori.
  • Creare delle animazioni 3D. Riprodurre l'evolversi di determinati fenomeni naturali ci consente di capirne le cause e predirne gli effetti. Modellizzando in 3D una superficie d'acqua, possiamo, ad esempio, prevedere gli effetti distruttivi di un alluvione, sapere quali aree sommergerà prima, ecc...così come prevedere quali deviazioni al deflusso superficiale delle acque la realizzazione di una determinata infrastruttura comporterà. Non sono certo rari i casi in cui la disponibilità di tali informazioni potrebbe (e avrebbe potuto) prevedere per tempo una calamità naturale e mitigarne il rischio, a beneficio della salvaguardia delle vite umane e dei danni al patrimonio.
Nella prossima videolezione "IMAGINE AutoSync: coregistra automaticamente i tuoi dati" vedremo come coregistrare velocemente grandi volumi di dati multitemporali e tenere in ordine e aggiornati i propri database.

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