30 aprile 2010

La gestione delle emergenze

In occasione di emergenze significative, l'allarme viene diramato dal dipartimento di protezione civile che provvede ad informare gli enti territoriali competenti.
Uno degli aspetti cruciali nelle prime ore successive al verificarsi dell’evento è la localizzazione delle aree maggiormente colpite, in modo da consentire una efficace e tempestiva organizzazione dei soccorsi.

In questi momenti quindi è importante disporre di strumenti per ricercare scambiare e condividere
ogni tipologia di dato cartografico a disposizione ( immagini da satellite, ortofoto , carte d'uso del suolo, modelli digitali .... ) insomma, qualsiasi elaborato a valore aggiunto sulle aree interessate dall'emergenza che possa essere reso disponibile tra le organizzazioni preposte a collaborare sulle iniziative nella gestione dell'emergenza.
ERDAS APOLLO consente la gestione rapida ed efficiente, la condivisione e distribuzione di grandi quantità di dati geospaziali.

Unisciti a noi martedì 11 Maggio alle ore 17:00 (ora italiana) in questo webinar informativo per saperne di più su ciò che sta facendo ERDAS per garantire che la comunità preposta alla sicurezza nazionale possa utilizzare i migliori strumenti di scambio e pubblicazione di dati geospaziali.


27 aprile 2010

ERDAS 10.1, release disponibile

All'interno della versione appena rilasciata dei prodotti ERDAS 10.1, ci sono numerosi aggiornamenti disponibili. L’aspetto più interessante "lato desktop" è senza dubbio il nuovo modulo eATE per LPS che permette di ottenere modelli digitali del terreno ad alta risoluzione partendo da stereocoppie. La nuova versione si caratterizza anche per alcune novità sia sulla linea desktop, con IMAGINE, ER Mapper ed LPS, che sulla linea enterprise, con APOLLO 10.1, oltre ad alcuni bug fixes.
Se volete saperne di più scaricate il
PDF con tutte le novità.

Buon upgrade!

08 aprile 2010

ERDAS Breaking News: la versione 10.1 in anteprima

La ERDAS Inc. ormai da tempo ci stupisce per la sua capacità di rilasciare due nuove release dei suoi prodotti ogni anno. L'ultima versione ERDAS 2010 è uscita appena i primi di dicembre dell'anno scorso che già si inizia a vociferare il rilascio della versione 10.1.
Come sempre gli sviluppatori della ERDAS hanno lavorato per migliorare ulteriormente le prestazioni e ottimizzare i processamenti con l'obiettivo di massimizzare la produttività degli utenti.
Forse la novità più importante della release 10.1 è il nuovo modulo LPS eATE. In altri precedenti post abbiamo già parlato e discusso di questo nuovo strumento il cui acronimo significa "enhanced Automatic Terrain Extraction". Mi preme tuttavia sottolineare alcune sue caratteristiche salienti:
  • consente l'estrazione di DTM di elevatissimo dettaglio sfruttando l'altissima risoluzione dei nuovi sensori aerei e satellitari oggi disponibili;
  • migliora l'accuratezza consentendo il matching dei punti del terreno su immagini multiple;
  • consente di creare fitte nuvole di punti da esportare come file LAS, anche RGB-encoded;
  • permette di filtrare i punti classificandoli come Building, Vegetation o Bare Earth;
  • output più veloci con la possibilità di distribuire il processamento dalla macchina locale al network.
Nella nuova versione 10.1 sono stati inoltre previsti miglioramenti per ERDAS IMAGINE, LPS, per le Estensioni ERDAS per ArcGIS e per ERDAS APOLLO.
Potrete scoprire tutte queste novità seguendo il prossimo webinar di martedì 13 p.v., come sempre alle 17:00 ora italiana.

02 aprile 2010

Più potenza alle tue immagini

Quando la ER Mapper, alcuni anni prima di essere comprata dalla ERDAS (a giugno del 2007), introdusse il supporto per il formato di compressione JPEG2000, i nostri amici australiani si accorsero che le specifiche per questo formato erano molto generiche. Di conseguenza la velocità di lettura dei file JPEG2000 non avrebbe mai raggiunto quella dell'ECW per decennni.
Nel suo blog Paul Beaty, product manager della ERDAS Inc., spiega perché JPEG2000 può essere visto come uno Sports Utility Vehicle (un SUV) mentre l'ECW equivale ad una Ferrari. In questo post cerchiamo di spiegare questo paragone.

Chi lavora con informazioni geospaziali ha a che fare generalmente con quantità di immagini che vanno dalle dozzine alle migliaia, e la velocità di visualizzazione è chiaramente un fattore critico. Gli utenti geospaziali, che per i propri dati avrebbero bisogno di una Ferrari da Gran Premio, sono costretti invece a guidare su strade pubbliche e congestionate dagli standard IT più lenti, e finiscono quindi per usare il SUV anziché la Formula 1.

Come si può aiutare i proprietari dei SUV ad ottenere il massimo dai propri mezzi? Usando i file J2I.

Questo file indice, associato ai file JPEG2000, consente agli utenti di accedere molto più rapidamente ai dati raster, con una tecnologia di visualizzazione che sfrutta il notorio SDK ECW per leggere file ECW e JPEG2000. Il file J2I, così, migliorerà in maniera significativa le performance dei nostri sistemi.

Un file indice di file JPG2000 può essere grande poche centinaia di kilobyte o anche alcuni megabyte. Per esempio i files J2I vengono creati automaticamente da ERDAS Apollo Essentials - Image Web Server e vengono usati per accelerare la velocità di decodifica ed al tempo stesso ridurre il carico di memoria. Senza il file J2i, l'applicazione dovrebbe mantenere una copia della tabella di indice in memoria. Gli indici di questo tipo vengono archiviati come offset e sono pesanti da calcolare, così come sono pesanti da archiviare considerata la dimensione della memoria RAM tipicamente disponibile.
In questo modo invece Image Web Server può aprire un sacco di JPEG 2000 simultaneamente (anche migliaia!), molto più di quanto sarebbe possibile altrimenti. Ciò rende APOLLO IWS infinitamente più scalabile di qualsiasi altra soluzione per la diffusione su Web di file JPEG 2000.
Il miglioramento dipende dal metodo di encoding. Alcuni metodi di encoding imposti da strumenti meno sofisticati, nella nostra metafora, rappresentano un bel peso al traino del nostro SUV. Si possono fare poi degli aggiustamenti sul motore, ma le partenze lente non possono essere evitate.

Ci potremmo chiedere: come faccio a creare questi file J2I sui miei JPG2000?
Con ERDAS Imagine 2010 è di una semplicità disarmante. Per un'immagine alla volta, basta cliccare sul file da qualsiasi strumento di Imagine. Così come avviene per i file AUX, si crea il J2I. Automaticamente.
Se ho una marea di file, e voglio fare la creazione in batch, uso il tool Edit Image Metadata (anche noto come Image Command Tool). Seleziono una delle immagini, seleziono 'Batch', e così seleziono tutte le immagini che voglio nel batch tool.