01 settembre 2010

Gli strumenti per la stereoscopia 3D: 1a parte, l'hardware

La crescente disponibilità di coppie stereo acquisite dalle ultime missioni satellitari dotate di sensori ad altissima risoluzione, ha creato grande interesse in tutti quegli utenti che si occupano di applicazioni nelle quali l'informazione 3D e l'aggiornamento del database topografico sono di primaria importanza.
Ho pensato potesse essere utile dunque riassumere, in un paio di post, quali sono gli strumenti che la ERDAS mette a disposizione per questa necessità. Cominciamo con la parte hardware e, tornando su questo blog, troverete presto la 2a parte, dedicata ai software.

La migliore soluzione per coloro che si occupano di restituzione cartografica per più ore durante la giornata è costituita dal monitor PLANAR e dal TopoMouse.

Il monitor PLANAR , grazie a degli appositi occhiali polarizzati passivi, forniti contestualmente ed una scheda video idonea, permette di visualizzare al meglio l'informazione proveniente dall'area di sovrapposizione della coppia stereo, e quindi le quote degli elementi presenti sull'area ripresa da aereo o da satellite. Il PLANAR è disponibile in 3 versioni: 17,22 e 26 pollici.

Per velocizzare e semplificare le operazioni di restituzione è possibile dotarsi di uno strumento comodo ed ergonomico, il TopoMouse.
Bottoni e switch del TopoMouse sono realizzati per sostenere milioni di pressioni. Per minimizzare le selezioni errate e semplificarne la pulizia, il dispositivo si muove su speciali tappetini plastificati.
Il TopoMouse è uno strumento largamente diffuso e perfettamente integrato nei software Stereo Analyst per ArcGIS, Pro600 ed ORIMA.

Ma come vi dicevo, della parte software parleremo in un altro post.

Arrivederci alla 2a parte.



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