03 maggio 2013

Le tecnologie Intergraph a supporto delle Smart Cities

Il mondo in cui viviamo oggi è un mondo fortemente urbanizzato, avendo raggiunto già nel 2009 il traguardo del 50% della popolazione mondiale che vive in città e grandi metropoli. Secondo la revisione 2011 del Dipartimento degli Affari Economici e Sociali dell'ONU le proiezioni per il futuro arrivano fino a stime del 70% entro il 2050.
Tali tendenze impongono una ridefinizione e riprogettazione della città che miri a obiettivi di sostenibilità, vivibilità e ad una qualità della vita migliore in termini di sicurezza e salute ambientale. Il concetto di Smart City riassume queste esigenze e la sua attualità ha portato recentemente alla nascita di un Osservatorio Nazionale frutto della collaborazione tra ANCI e FORUM PA.
Le soluzioni implementative per rendere una città "intelligente" accendono i riflettori su diversi fattori: politiche di trasparenza e di e-government, sistemi di monitoraggio basati su reti di sensori, sistemi per la condivisione delle informazioni, l'uso estensivo della rete (Internet delle cose), ecc. Infine, il ruolo centrale del cittadino come "nuovo sensore", capace di produre dati e segnalare eventi attraverso dispositivi PDA (palmari, tablet, smartphone, ecc.) e tecnologie di cloud computing, contribuendo al monitoraggio in tempo reale della città.

Ma cosa c'entra tutto questo con le tecnologie geospaziali?
Le tecnologie geospaziali rappresentano strumenti utili alla pianificazione e gestione delle Smart Cities. Questo perché le città vengono continuamente rilevate e rappresentate mediante tecnologie geospaziali in 4D (geometrie tridimensionali e tempo). Dal punto di vista dell'acquisizione dei dati, basti pensare all'ampio uso dei satelliti (ottici e radar) per individuare, mappare e monitorare determinati eventi, alla tecnologia LiDAR per la misurazione di precisione della componente altimetrica, al telerilevamento di prossimità e alle tecnologie UAV per l'analisi in tempo reale dello streaming dei dati (immagini e full motion video). Le applicazioni sono tutte finalizzate ad una migliore gestione della città: dalla pianificazione territoriale alla prevenzione delle calamità, dalla lotta all'abusivismo alla difesa del suolo, dalla gestione delle emergenze al monitoraggio infrastrutturale.
Di fronte a questo scenario, Intergraph si propone oggi come un provider di tecnologie geospaziali unico sul mercato della geomatica. Il nuovo portfolio Intergraph Geospatial Portfolio 2013 offre soluzioni allo stato dell'arte che supportano le esigenze implementative delle Smart Cities, integrando in una sola piattaforma tecnologie specifiche per il telerilevamento, la fotogrammetria e il GIS.

Per quanto riguarda l'utilizzo di dati telerilevati, la suite integrata ERDAS IMAGINE e GeoMedia offre un ambiente di analisi avanzato che combina i tool di elaborazione raster di IMAGINE con quelli di analisi spaziale GIS di GeoMedia. L'analisi automatica di dati satellitari e fotografie aeree multispettrali consente numerose applicazioni come la lotta e la prevenzione degli incendi, il monitoraggio di particolari siti o fenomeni (change detection), identificazione di specifici materiali o la misura della concentrazione di particolari sostanze (ad es. amianto o agenti inquinanti), ecc. In particolar modo, per quanto riguarda la gestione delle emergenze, la suite radar di ERDAS IMAGINE consente l'utlizzo di dati satellitari radar per la mappatura automatica delle aree inondate o l'analisi degli effetti indotti da eventi sismici (interferometria). 
Per quanto riguarda il rilievo di precisione di edifici, strade e infrastrutture il portfolio di Intergraph offre strumenti sviluppati specificatamente per la gestione e l'analisi di nuvole di punti LiDAR. Gli strumenti di IMAGINE consentono l'analisi, l'editing e la visualizzazione 2D/3D dei dataset mentre GeoMedia offre potenti algoritmi di interpolazione e analisi. Le suite fotogrammetriche di ERDAS LPS e Image Station consentono di derivare nuvole di punti .LAS dalle stereocoppie e ottenere modelli digitali altimetrici molto densi e precisi (DSM e DTM). Questi dati di base consentono poi analisi volumetriche di dettaglio (ad es. per monitorare le volumetrie in aree estrattive o in ambito urbano e individuare fenomeni di abusivismo edilizio), analisi lungo corridoi (reti eletriche o impluvi fluviali), analisi sulla vegetazione (gestione delle foreste), ecc.
Se guardiamo all'acquisizione di video in contesti di sicurezza o gestione delle emergenze, le soluzioni MVE (Motion Video Exploitation) di Intergraph consentono l'analisi in tempo reale dei flussi video in ambiente GIS. In questo modo è possibile georiferire e analizzare i frame del flusso video e contestualizzarli grazie all'integrazione con altri dati come mappe, cartografie, modelli di elevazione, ecc. per avere la massima consapevolezza situazionale dell'area esaminata. Tali strumenti si rivelano fondamentali per applicazioni mirate al monitoraggio di infrastrutture, porti, flussi migratori clandestini e per monitorare eventi catastrofici come inondazioni, incendi o frane.

Perché le tecnologie geospaziali siano effettivamente di supporto alla gestione delle Smart Cities occorre, però, che tutti i dati elaborati e prodotti siano all'occorrenza resi immediatamente disponibili agli utenti. In un recente post ho già affrontato la questione di come gestire e utilizzare appieno i Big Data.
Il portfolio Intergraph offre non solo soluzioni avanzate per l'implementazione di Infrastrutture di Dati Territoriali (GeoMedia Geospatial Portal e GeoMedia SDI) ma anche per il data management (ERDAS APOLLO), l'analisi e la reportistica delle banche dati su web (GeoMedia WebMap), l'editing dei dati e l'utilizzo di workflow customizzati online/offline (GeoMedia Smart Client). La pubblica amministrazione ha la possibilità di crearsi una propria infrastruttura di dati, di tenerla aggiornata automaticamente nel tempo, di pubblicarla su web attraverso un portale cartografico con modalità open (Open Data), e di offrire strumenti di analisi ed editing agli utenti attraverso un semplice browser web.
ERDAS APOLLO consente la pubblicazione di modelli di analisi spaziale personalizzati come servizi WPS (Web Processing Service): l'utente che accede al portale elabora i dati messi a disposizione dal catalogo ed estrae al volo l'informazione desiderata aggiornando lo stato delle conoscenze sull'area investigata (geoprocessing on-demand). Attraverso workflow appositi, GeoMedia Smart Client consente in tempo reale l'editing e la digitalizzazione di nuovi dati via web da parte degli operatori che intervengono sul territorio per effettuare sopralluoghi e verifiche in situ, anche utilizzando dispositivi palmari.

Un'interessante opportunità

Per scoprire tutte le tecnologie geospaziali sopra citate partecipa all'Intergraph Geospatial World Tour 2013 Italy.
Noi di Planetek Italia, insieme ai nostri colleghi di Intergraph Italia, dal 7 al 21 Maggio 2013 saremo in giro per tutto il territorio nazionale, da Cagliari a Roma, da Venezia a Milano e Genova e, infine, a Catania.
In totale 6 tappe per raccontare tutte le novità e le potenzialità del nuovo portfolio Intergraph Geospatial Portfolio 2013, la nuova suite 2013 di prodotti unificati Intergraph e ERDAS.
Scopri i dettagli, l'agenda e le modalità di iscrizione sul sito di Planetek Italia.

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