Il ruolo e l'importanza della consapevolezza geografica come componente fondamentale dei processi decisionali e di business è un elemento riconosciuto da governi, agenzie e grandi organizzazioni a livello mondiale. L'innovazione tecnologica in questi ultimi anni ha reso disponibile differenti fonti di dati geospaziali: immagini satellitari e foro aeree, dati ottici, radar e nuvole di punti, modelli altimetrici, dati acquisiti da droni e sitemi UAV, video acquisiti da sistemi di telecamere e sensori, dati acquisiti da smartphone e dispositivi mobile dotati di tecnologia GPS, ecc.
La disponibilità di dati geospaziali è davvero ampia tanto che si parla di
Big Data anche in ambito geospaziale, volendo indicare grandi aggregazioni di dati, la cui grandezza e complessità
richiede strumenti più avanzati rispetto a quelli tradizionali, in tutte
le fasi del processo (dalla gestione, all'aggiornamento, passando per
condivisione, analisi e visualizzazione).
Il paradigma dei Big Data si basa sulle tre "
V":
volume, velocità e varietà, cioè dimensioni dei dati prodotti, velocità con cui vengono acquisiti o aggiornati e varietà delle fonti. Traducendo in ambito geospaziale, possiamo affermare che il paradigma è valido se pensiamo all'enorme volume di dati ormai disponibili a livello globale, all'alta frequenza con cui questi vengono aggiornati attraverso nuove acquisizioni e alla varietà delle piattaforme e dei sensori impiegati. Alcune considerazioni e stime in questa interessante
infografica.
I Big Data aprono un nuovo scenario fatto di
sfide ma anche di
opportunità.
Se guardiamo alle sfide, i Big Data pongono dei problemi legati alla loro complessità.
Oltre alle dimensioni, la sfida principale nell'utilizzo dei Big Data è legata alle difficoltà di integrare ed elaborare correttamente dati provenienti da fonti completamente differenti e diversi per tipologia, caratteristiche, risoluzione, formato, ecc.
Le opportunità che, invece, i Big Data offrono sono legate al loro enorme valore informativo intrinseco. Un simile approccio consente di ottenere informazioni di maggior qualità
e valore perchè basate su analisi più complete e integrate.
Per vincere le sfide e cogliere le opportunità legate all'utilizzo dei Big Data, Intergraph ha nel suo portfolio soluzioni specifiche come
ERDAS APOLLO.
ERDAS APOLLO è un sistema completo, basato sugli standard interoperabili
OGC/ISO, che consente facilmente di catalogare, ricercare, scoprire, elaborare e
diffondere, in maniera controllata e sicura, grosse banche dati e servizi
web (immagini, dati
vettoriali, LiDAR, modelli altimetrici, servizi web, foto, video e documenti).
ERDAS APOLLO fornisce un ambiente interconnesso per la gestione di dati
geospaziali, metadati, utenti e strumenti di elaborazione, configurandosi come una solida Infrastruttura di Dati Territoriali (SDI).
Come sottolineato da
Mladen Stojic -Vice President, Geospatial at
Intergraph SG&I - in un suo post su
GISCafé, nelle grandi organizzazioni i Big Data sono spesso archiviati su dispositivi non centralizzati e disseminati in maniera caotica tra diversi uffici e dipartimenti. Anche quando centralizzati in un unico database, i dati non sempre vengono utilizzati in modo utile ed efficiente.
A queste problematiche, ERDAS APOLLO risponde con funzionalità specifiche:
- Rintracciare nella rete aziendale, attraverso data crawlers intelligenti ed automatizzati, immagini e webservices geografici; in questo modo l'archivio dei dati si aggiorna automaticamente risolvendo i problemi legati alla gestione di terabyte di dati;
- Estrarre con gli harvester le informazioni importanti dai dati e dai servizi rintracciati (metadati, caratterisitche del sensore, ecc.) in maniera automatica, garantendo un grande risparmio di tempo e la fedeltà delle informazioni reperite; i metadati di ERDAS APOLLO vengono pubblicati in maniera conforme allo standard ISO 19115, garantendo la piena compatibilità con quanto richiesto dall'Agenzia per l'Italia Digitale per l'aggiornamento del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT);
- Catalogare le immagini e i servizi web, indicizzandone i dati ovunque essi si trovino all'interno dell'azienda, evitando perdite di tempo e consentendone l'uso immediato all'occorrenza;
- Servire i dati così organizzati, anche sotto forma di mosaici orto-corretti o di prodotti geografici a valore aggiunto, sia per le applicazioni desktop o con client Web; ERDAS APOLLO implementa i protocolli di comunicazione e condivisione di dati geospaziali previsti dall'OGC (WMS, WMTS, WCS, WFS, WMC, WFS-T e CS-W); inoltre consente di rendere disponibili via web grandi volumi di dati raster grazie ai protocolli ECW-P, OTDF, JPIP, ecc.
Volendo riassumere, con ERDAS APOLLO il database viene aggiornato automaticamente con i nuovi dati acquisiti e il catalogo dei dati e metadati viene ugualmente aggiormato in maniera consistente.
Un'interessante opportunità
Noi di
Planetek Italia,insieme ai nostri colleghi di
Intergraph Italia, dal
7 al 21 Maggio 2013 saremo in giro per tutto il territorio nazionale
, da
Cagliari a
Roma, da
Venezia a
Milano e
Genova e, infine, a
Catania.
In totale
6 tappe per raccontare tutte le novità e le potenzialità del nuovo portfolio
Intergraph Geospatial Portfolio 2013, la nuova suite 2013 di prodotti unificati
Intergraph e
ERDAS.
Scopri i dettagli, l'agenda e le modalità di iscrizione sul sito di
Planetek Italia.